Bonsai

Que otros se jacten de las paginas que han escrito; a mi me enorgullecen las que he leido
El lector - Jorge Luis Borges
“Che altri si vantino delle pagine che hanno scritto; io sono orgoglioso di quelle che ho letto”

sabato 1 settembre 2007

Consigli per acquisti

Endurance
Alfred Lansing
Edizioni TEA
Semplicemente meraviglioso!


Gnosi delle Fànfole
Fosco Maraini
BaldiniCastoldi Dalai
Stupende poesie metasemantiche. Di seguito un irresistibile esempio di sound, solo un piccolo assaggio, il resto....è da leggere.


Il giorno ad urlapicchio
Ci son dei giorni smègi e lombidiosi
col cielo dagro e un fònzero gongruto
ci son meriggi gnàlidi e budriosi
che plògidan sul mondo infrangelluto,
ma oggi è un giorno a zìmpagi e zirlecchi
un giorno tutto gnacchi e timparlini,
le nuvole buzzìllano, i bernecchi
ludèrchiano coi fèrnagi tra i pini;
è un giorno per le vànvere,un festicchio
un giorno carmidioso e prodigiero,
è il giorno a cantilegi, ad urlapicchio
in cui mi hai detto "t'amo per davvero".


Everybody's talking
Massimo Cotto
Aliberti editore
50 interviste a leggende del rock


NEXT
Michael Crichton
Garzanti
Romanzo futurista...o no?

Antiqua



E’ il libro più antico entrato a far parte della mia collezione. Risulta essere uscito fresco di stampa dalla Officina Typographica Joannis Mathiae Hovii (o Hoviorum) di Liegi (Leodii) in Belgio nel lontano 1655 “sub signo paradisii terrestris” che è un bell’auspicio per l’uscita di un libro!Non so se fosse una formula ricorrente. L’ho ritrovata in qualche altro libro di questo stampatore anche nella variante “ad insigne Paradisi Terrestris”C’è una interessante annotazione a mano sotto il titolo. Si legge abbastanza chiaramente “Bibliotheck pauperum Herbipoli - 1657”. Ho fatto qualche verifica e questo è il risultato. Il libro è quasi certamente stato acquistato, o comunque è arrivato molto presto (nel 1657 ovvero due anni dopo la stampa) nella Biblioteca universitaria della città tedesca di Würzburg (il cui nome latino è appunto Herbipoli”) sede di una prestigiosa antica università fondata nel 1402. Wurzburg è una storica cittadina della Baviera rifiorita ad opera dei principali architetti del barocco italiano del 600 e 700 (bellissima la Residenz edificio barocco con dipinti famosi del Tiepolo). E' la città terminale del più famoso itinerario turistico tedesco la cosidetta "Romantische Strasse" (strada romantica) lungo 341 Km. che parte da Fussen cittadina delle Alpi bavaresi e tocca Augusta, Rothenburg, e altre località della cosiddetta Svevia bavarese e raggiunge Wurzburg.Il titolo del libro è “Vita Reverendi Patris Vincentii Carafae” è cioè la biografia in Latino di Vincenzo Carafa (1585-1649) un padre gesuita figlio dei duchi Fabrizio e Maria Maddalena, la cui causa di beatificazione è stata avviata a Roma il 18 marzo 1693 e si trova ferma sepolta finita nel dimenticatoio da qualche parte in Vaticano ancora oggi.Il libro è bellissimo, conserva ancora i fermagli di chiusura in pelle di cinghiale ed una splendida copertina in budello con stampe in rilievo.Dal 1657 al 2007 ovvero a quando è entrato a casa mia provenendo da una bottega antiquaria di Lucerna nella Svizzera tedesca di tempo ne è passato, ben 350 anni!! Chissà in quali altre mani, in quali piccoli villaggi o grandi città. Dalle mie indagini credo di poter dire che non ne devono esistere molte copie in giro per il mondo. Una per certo l’ho rintracciata all’università spagnola di Navarra (rigorosamente consultabile solo nella biblioteca dell’università).Non so se mai mi cimenterò in un tentativo di comprensione oltre le pagine di introduzione (il mio latino è molto arrugginito). Ma che importa! In questo caso il contenuto mi interessava molto meno del contenitore!

Aforisma Fotografico


Foto GZ_2005 (*) Paris: Solo un inglese poteva pensarci

(*) E' una mia foto di una foto esposta al Musée de l'Armeé scattatanon so da chi (comunque da un grande)

Fotografando


Foto GZ_2007 Siracusa Piazza Duomo: Barocco

Bonsai

"Molti sono convinti che sia sbagliato pensare alla vita come a un gioco. Io non sono d'accordo. Per me la vita è un grande gioco di squadra che va condotto seguendo le regole dell'equità e della giustizia, e in cui l'obiettivo principale non è la vittoria in sè, ma vincere con onore e nella maniera più pulita. Per arrivarci ci vogliono alcune qualità. Una è la lealtà. Poi c'è la disciplina. E l'altruismo, il coraggio, anche. Una certa dose di ottimismo non guasta. L'intelligenza, certo. E, per finire, la compassione e il cameratismo"
Ernest Henry Shackleton