Bonsai

Que otros se jacten de las paginas que han escrito; a mi me enorgullecen las que he leido
El lector - Jorge Luis Borges
“Che altri si vantino delle pagine che hanno scritto; io sono orgoglioso di quelle che ho letto”

giovedì 1 novembre 2007

Consigli per acquisti

Mondo senza fine
Ken Follet
Mondadori
Bello.......anche se quasi certamente non leggerò l'originale in inglese come invece non potei evitare di fare per "Pillars of the earth".

W.
Jennifer Lee Carrel
Rizzoli editore
Stupendo e appassionante intrigo shakespeariano. Coinvolgente!

Il presidente
Georges Simenon
Adelphi
Splendido ritratto degli ultimi momenti di vita di un grande uomo di stato (qualcuno dice trattarsi di Clemenceau).Vero!

Antiqua


L’esemplare in mio possesso è stato stampato nel 1790 ovvero un anno dopo la presa della Bastiglia, in piena Rivoluzione Francese, da Chez Moutard, lo stampatore della Regina Maria Antonietta e del Re Luigi XVI nella stamperia insediata provvisoriamente presso l’Hotel de Cluny nell’antica Rue des Mathurins, ora Rue du Sommerard, una vecchia via del quartiere Latino nel cuore di Parigi non lontano da NotreDame.E’ il secondo tomo di tre, il primo sulla scultura, sulla fusione ed il trattamento dei metalli, il secondo sulla pittura e sulla preparazione colori, il terzo sulla lavorazione e sull’intarsio di legno, ebano, avorio.Il tomo in mio possesso, quello sulla pittura, è effettivamente un prezioso scrigno di segreti che ci vengono dal medioevo fino al rinascimento seguendo le scuole della grande pittura e l’arte della preparazione dei colori. Ad esempio è interessante leggere di 16 modi diversi di preparare il blu di prussia oppure scoprire l’esistenza di 13 tipi diversi di nero, dal nero di Germania, al nero fumo, dal nero carbone al nero di Spagna, dal nero d’avorio al nero bluastro etc etc.Credo proprio che un pittore in vena di sperimentazioni lo troverebbe uno strumento decisamente prezioso.Il fascino di questo libro sta però anche e forse soprattutto nel fatto di essere un figlio della Rivoluzione Francese, probabilmente passato nelle mani di giacobini, di girondini o di montagnardi, o magari, all'opposto, della stessa regina o del re (visto chi era lo stampatore), messo in vendita da qualche libraio parigino negli stessi giorni in cui Parigi e la Francia tutta erano in un fermento senza precedenti. Una Francia di 28 milioni di abitanti dei quali quasi 5 milioni artigiani, professionisti, commercianti, borghesi, dove un operaio specializzato guadagnava 35 soldi al giorno lavorando dalle 10 alle 14 ore per comprarsi mezzo chilo di pane con 2 soldi o 1 litro di vino per 5 soldi.In quell’anno viene pubblicato un altro libro famoso, il Libro Rosso, con la lista dettagliata delle spese della corte di Luigi XVI (la casta di allora). Curiosità, le spese personali del re e della regina ammontavano a 11,5 milioni di Lire (1 Lira equivaleva a 20 soldi) contro le 450 Lire che un operaio specializzato guadagnava in un anno.Sempre nel 1790, per la precisione il 21 gennaio di quell’anno, il Dott. Guillotin propone di adottare per tutti i condannati a morte la decapitazione mediante una macchina che stava per mettere a punto. Quella macchina (la ghigliottina) verrà utilizzata due anni dopo per decapitare Maria Antonietta e Luigi XVI.Il 1790 vede infine Marat (anch’egli morirà assassinato due anni dopo) molto attivo con scritti di varia natura aventi tutti il fine ultimo di istigare alla rivolta. Escono in quell’anno numerose sue pubblicazioni tra le quali “La denuncia contro Necker” (ministro del Re) , “Il progetto di confederazione patriottica di tutto il regno”, il “Junius Francaise”, “L’infernale progetto dei nemici della rivoluzione” ed infine “C’en est fait de nous” dove Marat chiede l’esecuzione di ca 600 aristocratici per salvare la rivoluzione.Anche questo libro arriva a casa mia da un antiquario svizzero della cittadina di Lucerna con l’aiuto del quale sto cercando di trovare i due volumi, il 1° ed il 3°, che mi mancano e che mi consentirebbero di completare l’opera.

Aforisma Fotografico


Foto GZ_2004 Cuba: Che vergogna!

Fotografando


Foto GZ_2005 Paris: Corvus Gallicus

Bonsai

"Ci sono più cose tra cielo e terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia"
William Shakespeare, Amleto - Atto I, Scena 5